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Ciao sono Anita!

Sono una studentessa di canto lirico che ama la musica in ogni sua sfaccettatura.
Mi è giunta una proposta per cantare ad un matrimonio a Verona, il 12 Luglio.
Quale migliore occasione per vivere la città dell’amore e della lirica, oltretutto durante la stagione dell’Arena! E subito il mio pensiero corre anche all’occasione di visitare alcune delle meravigliose Chiese che caratterizzano Verona e, perché no? – ad assaporare gli ottimi piatti della cucina locale!

Detto-fatto. Eccomi al DB Hotel, base di partenza della mia giornata veronese. Sono proprio emozionata.
Sono arrivata venerdì sera, per rilassarmi al meglio nella splendida area Wellness, pensando all’intensa giornata che avrei affrontato il sabato: sveglia presto l’indomani!

Ore 8: sono pronta!
Richiedo il servizio navetta, e velocemente raggiungo il centro di Verona.
Il matrimonio è previsto presso la chiesa di Sant’Elena, vicino al Duomo.
Sono arrivata alla chiesa anche troppo presto ma questa è stata un’immensa opportunità perché ho potuto visitare il bellissimo Duomo di Verona e le sue chiese annesse: il Battistero e la chiesetta di Sant’Elena dalla quale si possono anche ammirare gli scavi romani che la congiungono al Duomo. Questa luogo mi ha talmente affascinato grazie alla sua bellezza e alla sua acustica, che ho già in mente il mio programma per il pomeriggio della mia mini- vacanza: conoscere meglio queste meraviglie architettoniche, dall’acustica ideale per il canto.

Verona-veduta-da-ponte_Pietra

Verona, Veduta da Ponte Pietra

Verona e la passione del canto di Anita. Italian experience

Matrimonio bellissimo e il mio canto ha emozionato. Ne sono proprio lieta. Saluto gli sposi e mi defilo…non vedo l’ora di godermi il mio giro turistico in solitaria, alla ricerca delle Chiese più nascoste! Intanto un bel pranzetto in centro. Ho scelto la Trattoria dal Ropeton , ottimi piatti locali ancora come un tempo, e simpatici nello stile più tipicamente Veronese.

Ore 15, ha inizio il mio tour.
Prima tappa: Chiesa di Sant’Anastasia, vicino al conservatorio. La basilica in stile gotico è divisa in tre navate congiunte a crociera ed è caratterizzata da un grande organo. Sentirlo suonare è stato un privilegio immenso perché grazie alle sue 2500 canne sonore ha un suono maestoso e potente. Inoltre sapere che suona così dal 1560 è proprio emozionante.

Basilica di Santa Anastasia

Basilica di Santa Anastasia

Come seconda tappa scelgo di visitare Santa Maria in Organo, vicino al Teatro Romano, attraversando il bellissimo ponte Pietra per ritrovarmi dall’altra parte dell’Adige, Verona è così ricca di scorci mozzafiato!
La costruzione dell’organo risale al 1506, è l’organo più antico della città!

Da questo lato di Verona mi trovo vicino alla Chiesa di Santo Stefano: non posso perdermi una delle prime chiese Paleocristiane presenti a Verona, sorta fuori dalle mura romane attorno al V secolo.
Come tante chiese Romaniche ha una Cripta ed è costruita su due livelli. La sua caratteristica è il tiburio ottagonale che ospita sei campane accordate in scala di FA3, predisposte per la tecnica delle campane alla veronese. Inutile dire che come tutte le chiese romaniche è ideale per il canto grazie all’unica navata che permette alla voce di correre e fluire con facilità. Davvero suggestivo!

Navata Chiesa di Santo stefano

Navata Chiesa di Santo stefano

Verona e la passione del canto di Anita. Italian experience

Vicinissima alla chiesa di Santo Stefano si trova la Chiesa di San Giorgio in Braida, proprio sulla curva dell’Adige che vista dal ponte Pietra è uno dei panorami di Verona più impressionanti.
Talmente suggestivo che ci sono ritornata sull’ora del tramonto per godermi lo spettacolo!
All’interno della Chiesa di San Giorgio in Braida si trovano l’opera del Tintoretto del Battesimo di Gesù e il dipinto della cupola del Martirio di San Giorgio del Veronese. La cupola è stata progettata dal San Micheli.
All’interno è presente un organo del 1890, a trasmissione. Non sarà forse un organo particolare, ma non si può non cantar bene però in mezzo a tanta arte!

Un gelato, una passeggiata tra le vie antiche spesso con il naso all’insù per ammirare gli stupendi palazzi.

Ed eccomi alla Chiesa di San Giovanni in Valle, che mi hanno spesso suggerito di visitare, una delle prime chiese paleocristiane della città, dove ci sono dei sarcofagi nella cripta, che indicano come in quel luogo fosse presente un’area cimiteriale, dando così le origini del cristianesimo a Verona. Anche qui sono presenti sei campane accordate sempre con la tecnica delle campane alla veronese e molto belli sono anche i resti esterni del chiostro.

Sono davvero soddisfatta, e dopo aver passato il Ponte Pietra mi riposo un po’ in un bel caffè in Piazzetta Bra Molinari, con vista dell’Adige, godendomi l’aria fresca all’ombra dei Platani.

La sera si avvicina e il mio appuntamento con la lirica pura è pure vicino. È da tempo che volevo ascoltare un’opera nella famosa Arena di Verona e finalmente questo giorno è arrivato. Grazie al DB Hotel ho prenotato un biglietto ad una delle mie opere preferite: la meravigliosa Turandot.

Verona e la passione del canto di Anita. Italian experience

Ore 20

Entro nel magnifico anfiteatro romano e respiro già un’aria ricca di musica e passione.
L’impatto visivo è impressionante e risveglia la coscienza: fa restare stupiti l’abiltà degli antichi romani… in questo luogo si comprende immediatamente che già 2mila anni fa l’acustica era una scienza da cui oggi possiamo ancora imparare molto. Così è.

Mi godo appieno lo splendore della Turandot: bellissima e per una studentessa di canto come me è stata proprio una bella ed importante lezione.

L’opera finisce tardi ed è un piacere ritrovare la navetta del DB Hotel al punto concordato, non vedo l’ora di rientrare nella mia camera. Stanca più che mai, ma molto felice.
Vorrei fermarmi ancora, per visitare ancora chiese dall’acustica meravigliosa, come quella di San Lorenzo, dei Santissimi Apostoli, di San Zeno e molte altre ancora. E’ deciso: ci torno presto.

Verona è una città ricca di cultura e di tradizione, e per chi ama il bel Canto sicuramente una mèta obbligatoria. Grazie Verona!

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