Ciao! Siamo Suraya e Fatema, due sorelle gemelle che vogliono raccontare la loro “Italian Experience” in queste poche righe a tutti i lettori ed amici del DB Hotel.
Essendo amanti della moda e dell’arte volevamo compiere un viaggio in una città che racchiudesse queste due caratteristiche: la città prescelta è stata Bologna, il capoluogo dell’amatissima Emilia Romagna, una città che racchiude dentro di sè un’anima cosmopolita.
Da dove partiamo? Da Verona! Sembra anomalo, invece si tratta di una scelta (ben!) ponderata.
Avendo visitato la città romantica per eccellenza, Verona, abbiamo alloggiato al DB Hotel, un hotel curato nei minimi particolari, giovane, fresco e con dei servizi ottimali per qualsiasi ospite. Si è rivelato anche una scelta vincente per la sua posizione strategica, vicina all’aeroporto ed estremamente comodo per la città di Verona e la sua stazione ferroviaria. Da qui la scelta di estendere il nostro soggiorno di un pernottamento e visitare Bologna comodamente in treno.
Ci siamo svegliate molto presto , dopo aver consumato un’ottima colazione, ci siamo recate alla stazione di Verona con la navetta dell’Hotel. Abbiamo preso il treno regionale veloce delle 07.01 e già alle 8.24 eravamo a Bologna. Orario perfetto per il caffè!
A Bologna tra vintage e delizie con Suraya e Fatema. Italian Experience.
Bologna è stata la prima università del mondo occidentale; la città è vissuta da migliaia di studenti che hanno saputo rendere unica questa città, animandola socialmente e culturalmente. Proprio per questo la nostra prima tappa è stata la visita alla famosa università di Bologna: la via centrale dell’Università è Via Zamboni, ove, al centro, vo è Piazza Verdi. Sono zone animate da giovani e studenti: c’è chi preferisce andare a lezione e chi sceglie di esibirsi nella piazza centrale; c’è chi invece prova a vendere le proprie creazioni sotto un portico. E’ proprio questa molteplicità di profili e ricchezza di vita che rende la città di Bologna come una delle città più animate e uniche della nostra bella Italia.
Non potevamo non gustare una pausa pranzo nel famoso ITIT, un bar dalle caratteristiche americane dove servono il caffè ed il cappuccino nelle tazzone in carta, trasportabili anche in giro, quando si è di fretta tra una lezione ed un’altra. Si possono gustare poi ottimi dolci tra cui i famosi muffin e le ciambelle…..una delizia per il palato.
A Bologna tra vintage e delizie con Suraya e Fatema. Italian Experience.
Dopo questo break abbiamo deciso di esplorare la città, una città magica e molto peculiare: essa è caratterizzata dal fatto che il centro storico è circondato dai portici che ci riportano al periodo del Medioevo. Seguendo i portici, lasciandoci dietro l’antica Università, ci siamo dirette alla piazza principale: Piazza Maggiore, o come la definiscono i bolognesi e il celebre cantante Lucio Dalla, Piazza Grande. Al centro della piazza si trova la basilica gotica di San Petronio e poco lontano vi sono le Due Torri (Asinelli – la più alta e la più pendente d’Italia e Garisenda – la minore) costruite tra il 1109 e il 1119, che maestosamente dominano la città, divenendone il simbolo e spesso inserite nell’iconografia classica di Bologna. Sono le ultime sopravvissute di un ricco numero di torri presenti sul territorio nell’antichità, si parla di 180 !.
Oltre la Basilica di San Petronio, troviamo l’imponente fontana del Nettuno, il Palazzo comunale e il Palazzo Podestà. Seguendo le indicazioni dei cittadini bolognesi, ci siamo dirette alla famosa chiesa di Santo Stefano e, in seguito, alla chiesa di San Francesco, prima chiesa gotica francese in Italia.
Dopo le tappa tra le varie chiese, abbiamo deciso di recarci in un museo, il MAMbo, Museo d’Arte Moderna di Bologna; esso è uno dei principali musei italiani di arte moderna e contemporanea, arricchito da una libreria, bar e ristorante in cui si effettuano molti eventi.
Siamo ora pronte per il pranzo e decidiamo di ritornare in centro per assaggiare i tipici prodotti bolognesi. Lo sappiamo bene, Bologna è internazionalmente riconosciuta come “Città del cibo”, “Bologna la Grassa”, dove risiedono la Confraternita del tortellino, l’Accademia italiana della cucina, patria della tagliatella, delle lasagne, dei tortellini e del famoso ragù alla bolognese. Mmmhh che fame! Nella scelta optiamo per un’osteria e scegliamo di mangiare il gnocco fritto, le tigelle e ovviamente i tortellini bolognesi. Ottima scelta con gli occhi e con il palato!
A Bologna tra vintage e delizie con Suraya e Fatema. Italian Experience.
Dopo il break finalmente ci siamo recate nei famosi mercatini vintage di Bologna. La Montagnola e la Piazzola sono le due aree dedicate ai mercatini vintage e second hand nella città bolognese, uno dei mercati d’usato più famosi e più antichi d’Italia. Questa peculiarità rende grazioso il girovagare tra le bancarelle, toccando gli abiti esposti diversificati in base ai materiali ed ai tessuti, ma anche classificati in base all’annata. Anche gli accessori sono un aspetto importante del mercatino e tra anelli e collane c’è proprio da perdersi. La bellezza di ogni capo è valorizzata dall’accuratezza dell’esposizione, dalla gradevolezza delle relazioni con i commercianti che dialogano con piacere con i visitatori e dalla maestosità del luogo, un parco cittadino del 17° secolo.
La Montagnola è il luogo dedicato al settore vintage dell’abbigliamento, mentre la Piazzola che si trova in Piazza 8 Agosto, adiacente alla Montagnola, è riservata alle bancarelle che offrono abbigliamento moderno, capi nuovi nuovi, scarpe e borse d’attualità. I mercatini si tengono ogni venerdì e sabato.
La nostra passeggiata ha esaudito le nostre aspettative, trovando tra mercatini e bancarelle, la bellezza di una città vivace, generosa e pregna di storia.
A Bologna tra vintage e delizie con Suraya e Fatema. Italian Experience.
Dopo il giro tra i mercatini siamo pronte per una pausa. Scegliamo il Naama Cafè, un locale caratteristico in ambiente etnico, che offre prodotti del Nord Africa. Gustarsi il vero thè alla menta con i tipici dolcetti è stato una meraviglia, coinvolti anche dalla gustosa atmosfera della città, che riesce ad ospitare mille sfumature e mille nazionalità senza farne perdere il loro spessore, ma catturando la loro essenza.
E’ ora di rientrare in Hotel. Un po’ di relax a bordo del treno e a Verona ci attendeva la navetta per il DB Hotel.
Bellissima esperienza, da rifare!